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mercoledì 19 novembre 2014

TRIKONASANA: pronti alla partenza!

Con Tadasana ho iniziato a parlarvi di posizioni in piedi della pratica yoga. Si tratta di asana che agiscono sui muscoli di gambe e bacino, e sull'intera colonna vertebrale. Inoltre,  migliorano il senso dell’equilibrio e il portamento. 
E quindi, continuando con le posizioni in piedi,  oggi tocca a TRIKONASANA! L'asana del Triangolo (dal sanscrito Trikona), così chiamata perché il corpo va a creare dei triangoli (osservate le gambe, le braccia, il busto!).

E' un'asana speciale per gli Yoga Runner di Tite Togni! Infatti, una sorta di tradizione non scritta vuole che prima di ogni gara ci si faccia una foto in Trikonasa alla partenza, con un simbolo del luogo in cui si trova.

Nella prima foto,  sono alla partenza della Notturna di Firenze 2014, e alle mie spalle c'è la Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Mi sono divertita a ritrovare qualche altra foto in Trikonasana, una alla Christmas Run a Villa Pamphili, Roma, e e una alla Maratona di Padova (foto scattata sotto lo sguardo perplesso di alcuni pacer!).

Perché proprio Trikonasana.

Rispondendo da runner, mi viene da notare  il pettorale e lo sguardo deciso oltre a un senso di forza e flessibilità!  Vedo una posizione ferma ma dinamica, che tende i muscoli prima di "scatenarli", con il piede pronto per partire, quasi una molla carica! E con qualche reminiscenza di geometria, aggiungo che un triangolo resiste alle pressioni sulla base, e per i piedi di chi corre è una bella metafora!

Rispondendo da yogini,  noto che non solo allunga e rinforza anche, cosce, ginocchia, polpacci e caviglie, e che poi distende schiena e spalle (la testa dovrebbe essere girata per guardare il palmo,,, diciamo che c'è una deroga per la foto!). Rifletto anche sul valore spirituale del triangolo che rappresenta i tre aspetti delle figure divine in molte religioni  (la Trimurti nell'Induismo, la Trinità nel Cristianesimo). Il corpo è qui iscritto in una figura perfetta e sacra, dando un profondo senso di equilibrio e forza interiore.

Come fare Trikonasana.

E' un'asana semplice da fare ma sicuramente "rognosa" da spiegare a parole, per i tanti movimenti che portano al suo completamento,   E quindi, per la descrizione dell'esecuzione. vi metto il link allo Yoga Journal, che vi guida passo dopo passo. Trovate  il termine Utthita, che vuol dire esteso. Potete non dargli attenzione, ne parlero' in seguito.

Per l'esecuzione dinamica, vi propongo questo cartoon dalla sereie "Yoga x Kids" (è in inglese, ma quello che conta sono le figure...). Aggiungo solo che è importante allungare molto le braccia e il corpo lateralmente prima di scendere a terra. E' una fase fondamentale per chi corre, che mobilita e scioglie!

Un'ultima riflessione: i movimenti che portano a Trikonasana sono molto semplici e fluidi. Per questo motivo, credo sia un'asana da "gustarsi" con bei respiri e gesti lenti intensi, dandoti tempo. Diventa uno stretching mentale e fisico, che ben aiuta a concentrarsi e trovare serenità prima della gara. Magari potete  conoscerla e scoprirla in allenamento!

Che altro aggiungere? Che mi piacerebbe avere foto di altri Cardatleti in Trikonasana.. dimenticavo di dire che oltre ai benefici fisici e mentali, è indubbio che porti molta fortuna!

PS per eventuali approfondimenti, ho fatto riferimento ai miei "testi sacri", i volumi di A. Van Lysebeth e di Kundalini Yoga di cui ho parlato nei post precedenti. Inoltre, ho pescato a piene mani da alcuni libri di sociologia delle religioni..

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