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giovedì 11 dicembre 2014

E adesso si pratica yoga!

Siamo al secondo giovedì di Dicembre, verso la fine dell'anno. Tempo di letterine a Babbo Natale per i bambini e tempo di progetti, per gli adulti. Calendario alla mano, arrivano le gare da programmare, i relativi allenamenti e magari i buoni propositi alimentari.. Per consuetudine, Dicembre è un buon mese per ricapitolare quello che si è fatto, e magari per pensare a cosa fare di diverso nell'anno nuovo

Chi corre tende a valutare la sua attività in km,.. Il mio invito è ad aggiungere qualche ora di allenamento da fermi! Il 2015 potrebbero essere un anno dove trovare spazio per il tappetino, oltre che per le scarpette. Dove stare fermi non vuol dire essere deprivati di attività fisica, ma... dare spazio a gesti lenti e consapevoli, a respirazioni profonde, a momenti dove il corpo recupera e la mente si raccoglie.

Ho quindi deciso di usare questo giovedì per proporvi  un esempio strutturato di pratica, mettendo insieme le asana di cui ho parlato in questi mesi. Potrebbe essere una giusta attività nel giorno in cui non è previsto correre (ottenendo così una bella scusa per non essere infastiditi!).  Per ogni asana, trovate il link al post che la spiega.

Adesso, prendetevi almeno una ventina di minuti per voi!

1- Un giusto inizio con SHAVASANAPerchè siamo sempre tesi, veloci e pieni di cose per la mente. E' bello e utile fermarci e darci almeno 5 minuti di rilassamento profondo. Alla fine, aprire gli occhi e ripartire con lentezza allungandosi e stirandosi a fondo.

2 - Poi, con calma, passare in VAJARASANA.  Nasce così un bel momento di allungamento e attenzione ai muscoli delle gambe, ai piedi, alle caviglie. Si puo' tenere la posizione a piacere, magari con la diversa posizione dei piedi.

3 - Sempre nella posizione inginocchiata, dedicarsi al PRANAYAMA, alla respirazione, per qualche minuto. Un aspetto importante, da curare sempre, che torna utile correndo.

4. Arriva il momento di alzarsi, con calma e lentezza, senza perdere il contatto col respiro. Arriva il momento della regina delle posizioni in piedi, TADASANA. Un'asana facile e quasi istintiva, da fare senza limiti di tempo, proprio perchè è essenziale per noi runner: ci consente un bel controllo delle tensioni, una verifica di quali punti del corpo curare, rilassare, magari continuando con la respirazione lenta, lunga e profonda.

5.  Adesso ci sta bene un allungamento laterale, con TRIKONASANA. Movimenti leggeri, lenti, con l'attenzione sui muscoli che vengono allungati, e con almeno cinque respiri per lato.

6 - E quindi il ritorno al rilassamento in SHAVASANA, cui dare altri 5 minuti.

Troppo relax? Poca fatica? Una volta ogni tanto ci sta: oltre ai futuri km, uno spazio di attività da fermi potrebbe essere una bella sfida per il 2015, no? Allora buona pratica!

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